Loggia coperta Castelvetrano: il tribunale del Riesame dichiara incompatibilità giudici trapanesi

Condividi questo articolo?

Il Tribunale del Riesame dichiara che il giudice della Procura di Trapani che ha firmato l’ordinanza di custodia cautelare per l’ex presidente dell’Ars Francesco Cascio non era territorialmente competente e avrebbe dovuto trasferire al Gip di Palermo le carte per deciderne l’arresto. Con questa motivazione pertanto decide la scarcerazione di Francesco Cascio e del medico Antonino Di Giorgio, entrambi arrestati nell’ambito di una operazione che ha rivelato l’esistenza di una loggia massonica segreta (coperta) a Castelvetrano. In quell’operazione sono stati 27 i provvedimenti emessi e la decisione del Riesame potrebbe adesso scardinare l’intera inchiesta.

Pubblicità

Mente dell’associazione sarebbe stato l’ex onorevole Giovanni Lo Sciuto (Forza Italia), mentre Cascio sarebbe accusato di favoreggiamento per averlo informato dell’inchiesta avendolo saputo dall’allora segretario del ministro degli Interni Angelino Alfano (non toccato dall’inchiesta), Giovannantonio Macchiarola.

In ogni caso le motivazioni del Tribunale del Riesame dovrebbero essere depositate entro 45 giorni.

Potrebbe interessarti

Leave a Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.